Business — Piccoli Imprenditori: oggi l’imprenditorialità è decisiva.

ALEX TEI The Perennial Mentor
2 min readOct 11, 2020

Oltre il 90% delle attività italiane è costituito da Piccole Imprese, alla cui guida c’è una (o più) persona che dà tutta se stessa per quella che considera la sua creatura. Sono persone formidabili sia per quanto attiene i loro prodotti o servizi, sia perchè sono anche capaci di procurarsi fatturato. Sanno abbinare tecnologia e marketing con grande forza di volontà e molto fai da te. Sono dei veri eroi visto il contesto ed il momento.

Per questo oggi conviene potenziare la strutturazione del loro fare, perchè alla fine, anche per loro, saranno fondamentali quei fattori che aiutano a vincere quando sono presenti armonicamente, tutti insieme, nella testa dell’imprenditore. Oggi, non possederli tutti e non applicarli, diventa un grosso handicap che rende difficile vincere.

Essere vincitore oggi significa affrontare la crisi, riuscire a non subirla, ma al contrario, sfruttarla. Sembra un paradosso, ma è cosi in ogni crisi: ci sono imprenditori che spariscono, altri che sopravvivono a fatica ed altri invece che ne escono alla grande. Anche se ci circostanze che possono influire, in realtà la vera differenza è solo nella testa dell’imprenditore.

Se questo è vero ad ogni livello, lo è particolarmente per i Piccoli Imprenditori, che per tradizione sono i meno strutturati come ruolo imprenditoriale, essendo più uomini prodotto o servizio. E’ ovvio che se rimangono come erano a gennaio 2020, vale a dire concentrati sul prodotto, sul marketing, sui conti, faranno molta fatica a venir fuori dalla crisi.

In realtà non è che trascurano volontariamente l’imprenditorialità, è che non hanno abitudine a considerarla un fattore essenziale per la loro attività e quindi sono tradizionalmente abituati ad investire poco tempo e denaro per rafforzare con la formazione permanente, il loro ruolo di imprenditore.

Questa abitudine diffusa costa molto all’Italia, in termini di maggiore debolezza intrinseca delle imprese (che coincide con chi le guida) con la conseguenza inevitabile di un minore fatturato complessivo esprimibile ed un maggior numero di imprese che non ce la fanno e chiudono.

A questo si aggiunge il digital vortex che impone a tutte le imprese una rapida trasformazione digitale, che può avvenire solo con un salto culturale da parte di chi guida l’azienda.

Per il Piccolo Imprenditore è quindi essenziale abbinare all’interesse verso gli aspetti tradizionali della propria impresa, un raffrzamento rapido del proprio ruolo imprenditoriale, perchè con uno scenario totalmente mutato in pochi mesi come quello che viviamo, diventa vero lo slogan: chi non si forma, si ferma (probabilmente per sempre).

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ALEX TEI The Perennial Mentor

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